SR | Studio di Ingegneria Rigone

La sicurezza antincendio dei sistemi di involucro edilizio a facciate continue

Costruzioni Metalliche n. 2/2024

DATA

30.05.2024

TIPOLOGIA

Articolo

AUTORI

Paolo Rigone, Paolo Giussani, Valentina Guerra

In ambito prevenzione incendi, le facciate continue sono regolamentate dalla lettera circolare n. 5043 del 15 aprile 2013 emanata dalla Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica “Guida per la determinazione dei requisiti di sicurezza antincendio delle facciate negli edifici civili” e dalla più recente Regola Tecnica Verticale n.13 (RTV.13) per le facciate degli edifici civili, emanata con D.M. 30 marzo 2022 a corredo del Codice di Prevenzione Incendi. L’articolo entra nel merito degli aspetti che caratterizzano l’interazione tra incendio e facciate continue. L’approfondimento è condotto sia sotto il punto di vista della corretta progettazione e realizzazione del giunto che si crea tra la testa del solaio e il piano della facciata, sia in riferimento alla fascia, detta “parafiamma”, che realizza la separazione tra due compartimentazioni adiacenti messe in comunicazione dalla facciata continua stessa. Le norme tecniche di riferimento per la verifica dei requisiti di resistenza al fuoco delle facciate continue si differenziano a seconda che la facciata debba essere integralmente (incluso vetrazioni) o parzialmente (solo nelle fasce di separazione del compartimento) resistente al fuoco. In accordo ai dettami legislativi, le facciate continue (curtain wall) devono soddisfare gli obiettivi di sicurezza antincendio, noti come la propagazione interna, la propagazione esterna e la caduta. Il soddisfacimento dei tre obiettivi di salvaguardia è perseguibile tramite il raggiungimento di determinate prestazioni di resistenza e reazione al fuoco della facciata e dei suoi componenti, prescritte dalla Lett. Circ. n.5043 e dalla RTV.13. L’articolo presenta inoltre alcuni approfondimenti in merito ai sistemi curtain wall detti a doppia pelle, in particolare laddove la presenza di uno strato di ventilazione naturale, o meccanica, introduce ulteriori requisiti restrittivi di resistenza al fuoco e di reazione al fuoco (facciate a doppia pelle ventilata).

Leggi l’articolo completo su Costruzioni Metalliche n. 2/2024.

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